domenica 28 aprile 2013

Coniglio in agrodolce con uvetta e pinoli



Oggi ho portato in tavola un secondo piatto davvero particolare e devo dire per la mia famiglia abbastanza nuovo. Seguendo i consigli dell'amica Valeria, autrice del blog Valeria in cucina ho preparato un coniglio in agrodolce con uvetta e pinoli. Piatto per me assolutamente nuovo, ma devo dire che mi ha dato davvero una grande soddisfazione e ne ha data tanta anche al mio palato e a quello dei miei commensali. Come contorno ho preparato patate al forno e insalata. Amiche ed amici fidatevi è un piatto che non deve assolutamente mancare tra i vostri menù, è semplice ma davvero molto molto gustoso, vi invito a provarlo e naturalmente a tenermi aggiornata.





Ingredienti
  • 1 coniglio 
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 cucchiai di uvetta sultanina
  • 2 cucchiai di pinoli
  • 1 cucchiaio di farina
  • 1 tazza di brodo
  • 1 pizzico di timo
  • 1 foglia di alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 bicchiere di aceto bianco
  • ½ bicchiere di olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Procedimento
Tagliate a pezzi il coniglio quindi lavatelo e sciacquatelo bene. In un tegame scaldate l'olio e fate rosolare i pezzi di coniglio a fiamma moderata. Cospargete il tutto con lo zucchero, versate l'aceto bianco, il sale e il pepe e fate assorbire completamente il liquido. Unite a questo punto il brodo, il timo, l'alloro e il rosmarino tritato e spolverizzate con la farina e i pinoli, mettete il coperchio e lasciate cuocere il tutto per circa 40 minuti. 



Lasagna ai pistacchi con prosciutto cotto



Qualche tempo fa alla "Prova del cuoco" vidi preparare una lasagna con pistacchi, l'idea devo dire che mi affascino subito e dopo pochi giorni mi misi ai fornelli e mi cimentai nella sua preparazione. Ricordo che era una domenica di dicembre, ospiti a casa i miei suoceri e la mia famiglia, et voilà nel menù sotto la voce primi piatti trovarono la mia "Lasagna ai pistacchi". Devo dire che il piatto riscosse un successo inaspettato, quasi tutti fecero il "bis" e da allora mi è stato chiesto più volte quando l'avrei riproposta. Ebbene amici miei oggi è stata la volta buona, stesso copione della volta scorsa e stesso identico successo, con la differenza che questa volta la ricetta la condivido con voi, nella speranza di fare cosa gradita ;)


Ingredienti
Per la besciamella
  • 1 litro di latte fresco intero
  • 90 g di farina
  • 100 g di burro
  • sale - pepe - noce moscata
  • 1 vasetto e mezzo di pesto di pistacchio
Lasagna
  • 100 g di prosciutto cotto
  • 100 g di scamorza
  • 40 g di parmigiano
  • 1 pacco di lasagne emiliane barilla (sfoglia sottile)



La mia Quiche Lorraine



Eh si, sabato sera in famiglia, cosa faccio cosa non faccio ed ecco balenare l'idea di una bella "Quiche Lorraine" la torta salata tipica della cucina francese. Gli ingredienti per la preparazione non sono molti e il più delle volte li troviamo già presenti nel nostro frigo. 



Ingredienti

  • 30 g parmigiano grattugiato
  • 100 g panna liquida (meglio la panna acida) 
  • 100 g di ricotta fresca
  • 100 g di latte
  • 3 uova intere
  • 100 g di scamorza
  • 150 g di pancetta affumicata a dadini
  • 1 rotolo di pasta brise
  • sale e pepe



 Procedimento
In una ciotola unite latte, panna, uova, sale, pepe, parmigiano e ricotta, agitate il composto con una frusta fino a farlo diventare un tutt'uno. In una padella saltate la pancetta e fatela rosolare un pò, prendete uno stampo da crostata, rivestitelo con carta da forno e metteteci all'interno la pasta brise. A questo punto nell'ordine mettete la pancetta, la scamorza e infine il composto che avete preparato prima. Mettete il tutto in forno e lasciate cuocere per 40 minuti a 180 gradi.





venerdì 26 aprile 2013

Treccia Rustica Scamorza e Prosciutto Cotto


Oggi in ufficio è stato un giorno di festeggiamenti, la mia amica se non che collega Ivana ci ha deliziato il palato con la sua "Treccia Rustica" ed io ??? Potevo secondo voi perdere l'occasione di farmi dare la ricetta ??? Certo che no ... Ma come mio solito non mi sono limitata alla ricetta, ho fatto qualcosa in più ... mi sono messa all'opera ed eccovi il risultato di circa 25 minuti di lavoro :)







Ingredienti

  • 500 g di farina
  • 250 g di latte
  • 1 cubetto di lievito
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • 30 g di olio
  • 1 tuorlo per spennellare

Procedimento

Sciogliere il lievito nel latte tiepido. Mescolare farina, zucchero, sale e uova fino a formare un panetto omogeneo. Dividere il panetto in tre parti uguali e procedere alla creazione di tre filoncini di lunghezza identica. Creare un solco nei filoncini e riempirli con prosciutto cotto e scamorza ( o con qualsiasi altro ingrediente a vostro piacimento), provvedete poi a richiuderli. Unite le estremità dei filoncini e procedete alla creazione di una vera e propria treccia. Una volta ultimata, ponetela in forno (spento) e lasciatela lievitare per circa 1 ora e mezzo, tempo necessario affinché l'impasto raddoppi di volume. A lievitazione ultimata spennellate con un tuorlo d'uovo e infornate a 180 gradi sulla griglia centrale per 25/30 minuti.

Buon Appetito ;)


Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Da cosi a cosi": http://blog.giallozafferano.it/maniamore/la-cucina-passo-passo-una-raccolta-di-foto-ricette-per-tutti/


mercoledì 24 aprile 2013

Tempo di Babà


Nonostante la cucina napoletana rivendichi questo buonissimo dolce come proprio, in realtà il babà è originario della Polonia e può vantare persino natali regali. L'inventore del famosissimo babà è infatti il re, o meglio lo zar di Polonia Stanislas Leczynski che, essendo un gran gourmet si dilettava ad inventare sempre nuovi piatti. Sembra che il sovrano non amasse particolarmente il kugelhupf, un dolce tipico polacco che egli trovava troppo asciutto anche se veniva servito accompagnato da una sorta di salsa a base di vino Madera, zucchero e spezie; a dire il vero lo trovava talmente asciutto che neppure lo mangiava più! La leggenda della nascita del babà narra che un giorno Stanislas, stufo dello stucchevole dolce, l'abbia scaraventato dall'altra parte della tavola dove per puro caso si trovava una bottiglia di rhum. Il dolce liquore rovesciandosi sul babà emanò un profumo tale che lo zar, dopo averlo assaggiato se ne innamorò e, essendo un lettore appassionato de "Le mille e una notte" lo chiamò Alì Babà , come un famoso personaggio di questi racconti. Dalla corte del sovrano il babà venne esportato poi in Francia, a Parigi, con il solo nome di babà e da qui, fu poi esportato a Napoli dai cosiddetti "monsù" che prestavano i loro servigi presso le nobili famiglie partenopee. Il babà è un dolce dalla lenta ed elaborata preparazione ma che soddisferà i palati più esigenti! (tratto da Giallo Zafferano)








Ingredienti

Per la biga di 1 o 2 ore
120 g di latte intero alta qualità (Granarolo)
25 g di lievito compresso (Pane Angeli)
160 g di farina (W=400-420) (Farine Magiche

Per l'impasto biga
100 g panna fresca (Granarolo)
400 g uova (Granarolo)
400 g farina (W=400-420) (Farine Magiche
50 g zucchero semolato
150 g di burro fresco (Granarolo)
10 g di sale

Per lo sciroppo caldo
1000 g di acqua
1000 g di zucchero semolato
200 g di sciroppo di glucosio
600 g rum a 70° o altro alcol a piacere

Procedimento
Per la biga, impastare i tre ingredienti e mettere a lievitare per un paio di ore circa a 25° C con umidità pari al 70 %. Per l'impasto, mettete in planetaria la biga (io personalmente ho fatto tutto a mano), la panna, metà delle uova e la farina. Impastaste fino ad ottenere una pastella semiliscia. Aggiungete un po' alla volta lo zucchero e il burro. A questo punto inserire il sale e le uova molto lentamante. Alla fine l'impasto dovrà risultare estremamente elastico e molle. 



martedì 23 aprile 2013

Pizzettando




E' cosi d'improvviso mi è presa una gran voglia di pizza. Ma ragazzi diciamoci la verità cosa c'è di meglio di una bella pizza fatta in casa ? Fragrante, semplice, buona e nutriente specie se nella versione bianca, rucola, pomodorini e scaglie di parmigiano.



Ingredienti

Condimento